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Alternando registri stilistici diversi, passando dal continentale più letterario all’analitico più duro, Maurizio Ferraris ha mostrato che il miglior filosofo possibile è quello che li contiene tutti. I suoi allievi, che qui raccolgono parte di quelle tracce, ne sono la prova: pezzi autonomi di una biblioteca vivente che ha lasciato liberi i suoi volumi di aprirsi alle pagine che preferivano.
3-6
"Maurizio"
Caffo Leonardo; Kobau Pietro
7-12
Essere Maurizio Ferraris
Andina Tiziana
13-20
21-29
Piangere e ridere per finta
Barbero Carola
30-35
Dialogo di un filosofo e di un neuroscienziato in un luogo ontologicamente molto circoscritto
Becchio Cristina; Bertone Cesare
36-42
Il postumano e la ciabatta
Caffo Leonardo
43-53
Realtà e rappresentazione
Caputo Stefano
54-62
Dalla Fiat al web
Casetta Elena; Torrengo Giuliano
63-80
Tra le parole e le cose
Dal Sasso Davide
81-90
Quanto è inemendabile l'esperienza?
Fugali Edoardo
91-98
Percezioni, ragionamenti e illusioni
Jacomuzzi Alessandra
99-106
Dalla documentalità alla ludicità
Mosca Ivan
104-120
Condividere un'emozione
Salice Alessandro
107-113
A chi serve un manuale?
Saccon Alessandra
121-131
Performance e documenti vuoti
Santarcangelo Vincenzo
131-134
Strade Parallele
Tagliafico Daniela
135-141
Ikealismo assoluto
Terrone Enrico
141-151
155-175
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