Rivista di estetica

Aura

Vol. 52

(ed)

A partire dalle riflessioni di Walter Benjamin si pone la questione se sia ancora possibile parlare di “opere d’arte” o se nell’epoca delle immagini tecnicamente riproducibili l’arte sia qualcosa di irrimediabilmente “passato”, priva ormai di un suo autentico compito. La posta in gioco è la funzione “critica” dell’arte come manifestazione di un’irriducibile alterità in un mondo globalizzato che tende a trasformare ogni prodotto in merce scambiabile e sostituibile e dove sempre più prevalgono le istanze idolatriche e simulacrali. La riproducibilità tecnica mette così in luce un problema forse ancora più radicale: la trasformazione dell’esperienza percettiva. Domandarsi, allora, se sia ancora possibile parlare di “aura” significa non solo chiedersi quale sia lo status dell’arte oggi, ma significa anche e soprattutto ripensare l’orizzonte di un’esperienza estetica.


Open Access Link
3-15
Open Access Link
17-25
Open Access Link
27-31
Open Access Link
33-52
Aura ex machina

Desideri Fabrizio

Open Access Link
53-67
Aura, vita, morte

Diodato Roberto

Open Access Link
69-80
Open Access Link
81-96
Open Access Link
97-115
Opera d'aura

Ferraris Maurizio

Open Access Link
117-130
Open Access Link
131-148
Open Access Link
149-159
Nimbus

Moretti Giampiero

Open Access Link
161-180
Sindrome cinese

Pinotti Andrea

Open Access Link
181-191
Open Access Link
193-203
Aura o Non aura

Subrizi Carla

Open Access Link
205-219
Open Access Link
221-233
Aura e libero gioco

Velotti Stefano

Open Access Link
235-256
Open Access Link
257-261
Open Access Link
263-284
Copyright
285-288

This document is unfortunately not available for download at the moment.

Not implemented yet !