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A partire dalle riflessioni di Walter Benjamin si pone la questione se sia ancora possibile parlare di “opere d’arte” o se nell’epoca delle immagini tecnicamente riproducibili l’arte sia qualcosa di irrimediabilmente “passato”, priva ormai di un suo autentico compito. La posta in gioco è la funzione “critica” dell’arte come manifestazione di un’irriducibile alterità in un mondo globalizzato che tende a trasformare ogni prodotto in merce scambiabile e sostituibile e dove sempre più prevalgono le istanze idolatriche e simulacrali. La riproducibilità tecnica mette così in luce un problema forse ancora più radicale: la trasformazione dell’esperienza percettiva. Domandarsi, allora, se sia ancora possibile parlare di “aura” significa non solo chiedersi quale sia lo status dell’arte oggi, ma significa anche e soprattutto ripensare l’orizzonte di un’esperienza estetica.
Marchetti Luca
Carboni Massimo
Cristallini Elisabetta
Desideri Fabrizio
Diodato Roberto
Distaso Leonardo V.
Ferraris Maurizio
Franzini Elio
Lux Simonetta
Moretti Giampiero
Pinotti Andrea
Pucci Giuseppe
Subrizi Carla
Valentini Antonio
Velotti Stefano
Di Giacomo Giuseppe
Pareti Germana
Viglialoro Luca
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